CARATTERISTICHE ED USI DELLA PERLITE

– miscelata ai terricci (anche a quelli che in commercio già la contengono ma solo in misura del 10 % circa) in quote dal 15% al 30% a seconda delle piante coltivate e dal tipo di irrigazione effettuata, ne migliora il drenaggio evitando eccessi idrici, asfissia e patologie fungine;

– grazie alla sua particolare porosità ( 95%), aumenta l’ingresso di aria, questo maggiore apporto di ossigeno permette un vigoroso e veloce sviluppo dell’apparato radicale;

– essendo molto leggera e porosa, quando utilizzata in alte percentuali, funge anche da isolante all’interno del vaso, proteggendo le radici
da sbalzi termici (troppo freddo o troppo caldo);

– ha un pH neutro ed è un materiale inorganico sterile, questo lo rende un substrato difficilmente attaccabile da insetti e malattie del suolo;

– la perlite è un inerte che la rende ideale per le coltivazioni fuori suolo (essendo nullo lo scambio ionico) non interagisce con le soluzioni nutritive e, avendo come già detto, una bassa ritenzione idrica, è ideale per sistemi idroponici goccia a goccia;

– molto utilizzata, pura o anche miscelata, per operazioni di taleaggio, per la propagazione di piante succulente e coltivazione di orchidee;

– altro fattore da non sottovalutare, è che, rispetto ad altri inerti come la pomice o il lapillo, è leggerissima (50 L. = meno di 5 Kg.) quindi questo comporta agevolazioni nella logistica e un facile trasporto per il cliente finale.